giovedì 8 marzo 2012

Papà, Buon Compleanno!



    Luigi Tarquinio Gandini

    Nato a Gualdo di Portomaggiore (Ferrara) il 10 Marzo 1926.
    E' mancato dopo tante sofferenze il 6 gennaio 2007
    all'Ospedale S. Anna di Ferrara.
   
" Se per vivere ti dicono  - siediti e stai zitto -  tu alzati e muori combattendo".
                                                                        (J. Morrison)

E' sicuramente ciò che ha sempre fatto nostro papà in tutto il corso della sua tragica vita! Braccato dalla MAFIA fin dalla nascita come noi figli e come i suoi precedenti familiari, ha dovuto patire pericoli, grandi dispiaceri, danni e tante altre ingiustizie. Nonostante le tante trappole che la MAFIA gli ha teso, è sempre stato una persona onestissima e pulita; avendo studiato in collegio dopo la morte del padre, aveva un'educazione ed un rigore non comuni, aveva sempre un sorriso sincero per tutti e a tutti riservava una gentilezza o un pensiero. Peccato, che le persone che gli sono state accanto nella sua vita, non abbiano potuto dimostrargli i meriti e i riconoscimenti che gli sarebbero spettati! Tutto questo è sempre avvenuto a causa della presenza mafiosa, come un'ombra silente e invisibile ma, sempre molto presente e violenta!
Presente dietro ad ogni persona che avesse mai frequentato, visto, incontrato. Persone, che in base agli ORDINI mafiosi, erano OBBLIGATE a fargli del male. La sua vita è stata una lunga e interminabile lotta: sempre in difesa, come la mia vita e quella di mio fratello. Una lunga strage, una lunga tragedia senza fine, con la complicità e l'OMERTA' di TUTTI !  Questa non è una tragedia annunciata, questa è una di quelle brutte vicende che è meglio lasciare nelle fitte nebbie ferraresi, è qualcosa di così tremendo, inaccettabile ma potente, da essere costretti a far finta che non esista,... qualcosa di buio e misterioso che ha origini profonde e INSOSPETTABILI ... Lo si percepisce dai volti increduli e a volte stupiti della gente, che inesorabilmente, DEVE continuare a raggirarci, maltrattarci, riportare frasi e messaggi non di propria volontà. Nessuno ha pianto per noi, ma il Cielo ancora GRIDA!
Gli piaceva la musica, amava l'arte, la tecnologia, i fiori, era sempre elegante e curato, ordinato e queste sue passioni le aveva insegnate anche a noi, insieme all'amore per la famiglia e allo stare insieme. Insieme avevamo anche viaggiato, trascorso lunghe vacanze. Proprio di vacanze ne parlavo poco tempo fa' via mail, con un amico di mio fratello e mio, con il quale eravamo soliti vederci in estate finita la scuola, quando si partiva per il mare, dove abbiamo vissuto tanti anni al Lido degli Estensi (Ferrara) e tanti anni ancora dopo al Lido di Spina (Ferrara). Questo nostro amico, Paolo Mignozzi, attualmente responsabile dell'ufficio appalti al comune di Comacchio, nato e vissuto a Ferrara, residente al Lido Degli Estensi (Fe) dove il padre è titolare da anni dell'albergo "Corallo", sosteneva che questi tempi passati erano migliori perchè più sereni per noi. In realtà, ho dovuto ricordargli e chiarire, che ormai sappiamo tutto quanto ci è stato nascosto alle spalle, e che le persone attorno a noi hanno sempre dovuto interpretare nei nostri confronti, una parte subdola, viscida e vigliacca, ubbidendo agli ORDINI della MAFIA sotto il cui giogo eravamo e siamo, oppressi. Giusto per ricordare qualche episodio, mentre Paolo e mio fratello si divertivano a girare in vespa o in moto lungo le strade dei Lidi,
durante un tragitto sul lungomare vicino alla spiaggia e mentre stavano un po' rallentando, sbucò all'improvviso un cane lupo, che addentò mio fratello ad una gamba e sembrava non volesse mollare! Ecco, questo episodio fu costruito "a tavolino" dalla MAFIA! E quando dico MAFIA si capisce "chi" intendo!... Il cane era stato "preparato" di proposito dalla mafia, forse, gli venne somministrato anche qualche psicofarmaco, per mordere mio fratello in modo così aggressivo e in quel preciso frangente! Era stato tutto calcolato: il luogo, il modo, il cane! Tutto doveva risultare "naturale", un caso... E questo è potuto accadere grazie alla partecipazione determinante del suo amico, che in qualche modo lo ha dirottato in quella zona e in quel momento: come dire che " era atteso"! Devo anche aggiungere che noi sappiamo di essere continuamente seguiti e pedinati, per cui, la mafia sa sempre, in ogni momento dove ci troviamo e cosa stiamo facendo, anzi, spesso riconosciamo le persone incaricate di tenerci d'occhio e riferire i nostri movimenti, anche se vengono in qualche modo rese meno evidenti per non destare sospetti. LA MAFIA conta proprio sul fatto che noi ci fidiamo delle persone per poterci portare sul luogo che fa comodo a loro, fosse anche il luogo del nostro omicidio! Che avverrebbe, comunque, in TOTALE OMERTA'! (Come già avvenuto per i nostri familiari!) Es.: tramite l'ospedale con la collaborazione del personale potrebbero sempre giustificare che il soggetto "non ce l'ha fatta"... oppure, simulando un incidente stradale, come spesso ci succede; oppure, facendoci bere o mangiare cibi alterati, es. ad un ristorante, come ci è già capitato al Ristorante "Le tre casette" di Casaglia (Fe), dove, oltre ad essere stati derubati, ci è stato servito del cibo avariato, sembrava contenesse addirittura, a giudicare dal gusto, un miscuglio di psicofarmaci; il tutto è avvenuto con la complicità e la consapevolezza della compagnia di persone "amiche" con le quali ci eravamo dati appuntamento. Questa situazione, in questo stesso ristorante, è avvenuta in diverse occasioni e a distanza di anni. Oppure, in pasticceria, ad es. nel Novembre 2009, ci eravamo azzardati a comprare alcune paste nella pasticceria in zona Cassana (Fe), "Pasticceria FRIGNANI", dopo aver iniziato ad assaggiare queste paste, ci eravamo subito accorti che avevano uno strano gusto, così, siamo risaliti al fatto che erano state farcite di detersivo per piatti!.. Tra l'altro, in quel periodo avevamo il nostro cane Brenda, nell'Ospedale degli Animali, dove avrebbe dovuto essere curata e operata per una piometra e per un ulteriore avvelenamento mafioso, avvenuto appena giunti ad abitare a Mirabello dentro al nostro giardino! Ho già riferito nei precedenti Post che Brenda ne è uscita in condizioni spaventose, dato che ci è stata consegnata con una copiosa perdita di sangue, pur avendola lasciata in Clinica tutto il tempo necessario e dopo aver speso più di 1000€!  In questo caso, LA MAFIA per coprirsi come suo solito, ha provveduto a far diffamare l'Ospedale degli Animali di Ferrara e il suo personale, spargendo la voce che si trattava di incapaci che non sapevano svolgere il loro lavoro, che non erano assolutamente dei professionisti e in più erano anche molto esosi nei costi!... Doveva risultare che la colpa fosse effettivamente della Clinica e non della MAFIA, che comunque aveva dato l'ORDINE di commettere soprusi e quant'altro!  LA MAFIA è l'unica, vera professionista del crimine e si avvale di "collaboratori" che studiano la situazione ideale per ottenere ciò che si sono prefissati. Ovviamente, trattandosi di atti illegali, illeciti e crimini, devono essere portati a buon fine in totale omertà e per questo, LA MAFIA deve sempre disporre di "qualcuno" che si prenda la colpa e copra così, i veri criminali nell' eventualità che le cose non andassero bene! La tattica mafiosa ha un' unica costante: ogni crimine che compie, ogni illegalità ogni incidente, ogni male che crea DEVE ASSOLUTAMENTE risultare NATURALE, DEVE sembrare UN CASO... è capitato, .... è il destino crudele... E' SOLO E SEMPRE MAFIA, altro che DESTINO!...   Sempre ai Lidi, si svolse la vicenda che coinvolse Italo Masperi di Ravenna, una persona che avevamo conosciuto sul posto, dove aveva la casa e insieme alla sua famiglia ogni tanto, ci frequentavamo vedendoci ogni anno. Questo signore era titolare di una ditta di materiale per costruzioni ma, allo stesso tempo, era anche titolare di una finanziaria dove proponeva investimenti e anche nostro padre aderì. Finì poi tutto in una mega-truffa, dove nostro padre venne derubato per primo (e forse, unico...), ma noi all'epoca, non sapevamo di avere la mafia alle costole che ci derubava in continuazione e sempre in continuazione, ci faceva del male tramite amici, conoscenti, parenti! Comunque, nostro padre in seguito fece causa al sig. Italo Masperi, così, LA MAFIA per evitargli guai, dato che aveva "lavorato per loro", ci fece riferire tramite il nostro avvocato di allora, avvocato Costantino di Ferrara, che Italo era morto suicida e ancora, per far desistere nostro padre a denunciarlo, ci fece dire che era morta improvvisamente a causa di leucemia, anche la giovanissima figlia diciassettenne, Silvia Masperi: tutte messeinscena della mafia per far sì che nostro padre ritirasse le denunce! E anche per continuare a truffarlo!... Circa sei anni fa', mi sentii al telefono con la moglie di Italo Masperi,  Giovanna, una persona molto perbene e anche simpatica, la quale industriata dalla mafia e per continuare la farsa, quando mi rispose dovette fingere di aver perso la memoria, a causa delle tragiche vicende vissute... comportamento, che spesso la mafia fa tenere a determinate persone nei nostri confronti quando si comincia a parlare di MAFIA, perchè, ovviamente, il discorso risulta "scomodo"!.... Ricordo un altro episodio legato a papà, giusto per far capire il nostro crudele vissuto, seppur vagamente, perchè se queste cose non si vivono, non si può capire nemmeno lontanamente cosa significhi e quanta sporcizia esista al mondo!.. Trascorrevamo ancora l'estate in un attico al Lido Estensi e nel condominio "Pascoli" c'era un nuovo portinaio; un giorno, mio papà gli chiese il favore di aiutarlo a fare un buco con il trapano in qualche accessorio che non ricordo, ebbene, su ORDINI mafiosi il nuovo portinaio dovette trapanargli un dito !!!   Ora, non ditemi che siamo particolarmente sfortunati!.... E l'amico Paolo M. mi viene a dire che erano "bei tempi",... forse per lui...! E per la MAFIA, che ancora non era stata scoperta...  Sempre per ricordare le vicende dei Lidi, insieme a Paolo M. conoscevamo anche Sandro Ghirardelli, ottima persona. Ci fu un episodio quantomeno sordido, legato a questo ragazzo. Un giorno, al ritorno dalle vacanze, ascoltando il telegiornale rai, venne data notizia che questo ragazzo, residente fisso al Lido degli Estensi, era stata RAPITO a scopo di riscatto-estorsione! La vicenda del suo rapimento fu un'altra teatrata organizzata dalla mafia, per farci capire di riflesso che una cosa simile sarebbe potuta succedere anche a noi! Prova ne è che, tre giorni dopo uscì la notizia che si trattò di un errore di persona
Ricordando nostro papà, cambio situazione e argomento. Come ho spiegato, papà era un uomo intelligente, aveva viaggiato molto fin da ragazzo e spesso per lavoro, finchè non ebbe il posto alla Società Solvay di Ferrara. Amava le cose belle e gli oggetti d'arte, era un ottimo cliente di diversi negozi e attività e pagava sempre: questo era uno dei tanti modi per derubarlo! Lui si fidava della gente e così dei negozianti, non aveva motivo di dubitare: perchè non poteva sapere che aveva la mafia alle costole, pronta ad assalirlo per rovinarlo!... Negli ultimi tempi, lo stato della sua malattia era oramai avanzato (faccio notare che la grave malattia di cui soffriva, gli era stata trasmessa dal suo dentista, dott. Tabacchi di Ferrara, tramite attrezzature infette, non igienizzate di proposito, in base ai soliti ORDINI MAFIOSI...), per cui, spesso non era molto in sè ma voleva ugualmente fare ogni cosa come prima. Questa situazione lo trascinò in uno stato di grave pericolo: senza nessun appoggio e nelle mani della mafia, che non aspettava altro che alzare la scure! Succede che nostro padre continua a frequentare i suoi negozi preferiti e a fare i suoi acquisti ma i negozianti, commercianti, gioiellieri e orefici, ne approfittano ancora di più e su ORDINE mafioso gli fanno acquistare cose di poco valore a prezzi altissimi: conserviamo ancora interi libretti di assegni che gli venivano fatti firmare e non abbiamo mai trovato gli oggetti che acquistava! In modo particolare tra questi commercianti, ricordo ancora come fosse ieri, il sig. Tebaldi della "Gioielleria TEBALDI" di Ferrara che non faceva altro che chiedergli soldi e ancora soldi, che ovviamente non doveva avere! Ricordo una telefonata in cui questa persona arrogante diceva a mio padre:" signor Gandini, le sembra serietà questa?"... Da notare che nostro padre non era in grado di difendersi... Adesso, vorrei dire a questo gioielliere molto conosciuto in città, che DEVE SOLO VERGOGNARSI PROFONDAMENTE! Ha raggirato una persona malata e sola in quel momento, anche perchè noi, ancora non sapevamo che l'ORIGINE di tutti i nostri tantissimi guai era LA MAFIA!... E non finisce qui,... questo noto gioielliere di Ferrara, dopo che avevamo scoperto quanto avvenuto verso nostro padre, pretese ancora soldi anche da noi, presentando alla banca tutti gli assegni che nostro padre gli aveva firmato!  Anche in questa tragica circostanza, pensammo di chiarire tramite gli avvocati, ma allora non potevamo sapere che era sempre LA MAFIA ad organizzare tutto, così, pensando di non avere via d'uscita, lasciammo perdere e pagammo fino all'ultimo centesimo RUBATO! Se ne avrò l'occasione e nel luogo adatto, sarò in grado di fornire ulteriori dettagli.
Come si può ben capire, LA MAFIA ha distrutto tutta la nostra vita e pur derubando continuamente nostro padre, l'ha fatto vivere sempre male, maltrattato, deriso, umiliato, martoriato, sempre in pericolo di vita e, allo stesso modo, i suoi figli!        Ora so tutto! Sono in grado di ricostruire ogni momento della nostra disgraziatissima esistenza: tanto ASSURDA, quanto REALE!

                                   PAPA' sei sempre con noi: nel nostro cuore!
                                
                                    Papà e Mamma:  VITTIME DELLA MAFIA !

                                      PER NON DIMENTICARE !

                                             PER NON DIMENTICARE !


 

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