Oggi, in data Giovedì 30 Luglio, nel corso del tardo pomeriggio, intorno alle ore 19:45, mi trovavo in casa ed ero sola, quando sento un vicino di casa che mi chiama a voce alta.
Mi affaccio alla finestra e il vicino mi aggredisce subito, verbalmente, con tono aggressivo e con minacce assurde. Ma ciò che importa non è questo frangente, noi siamo abituati ai vicini "aggressivi", poiché sono sempre industriati dalle autorità a farci del male, come vendetta mafiosa. Allora, ho chiamato subito mio fratello Alessandro, che in quel momento era al lavoro e, siccome doveva rientrare, avevo timore che una volta giunto, il vicino avesse avuto ORDINI di creare una lite per mettergli le mani addosso.
Mentre attendevo l'arrivo di mio fratello, ho chiesto l'intervento del "113" ma, STRANAMENTE, NESSUNO rispondeva! ... Alla faccia del PRONTO INTERVENTO! Pur continuando a chiamare, non ho ricevuto nessuna risposta! In compenso ritorna il vicino "aggressivo"! E mentre io e mio fratello cerchiamo di tranquillizzarlo, giunge, INASPETTATAMENTE, un'auto dei carabinieri proveniente da Casumaro (Ferrara). Ci avviciniamo al cancello di uscita del giardino, per aprire, pensando fossero intervenuti in base alla mia chiamata telefonica, che in realtà mi era stata negata! Iniziamo entrambi a spiegare al brigadiere, sceso dall'auto, l'episodio appena accaduto con il vicino, ma, lo stesso brigadiere, comportandosi in modo aggressivo, INTERROMPE sgarbatamente la nostra esposizione dei fatti, e ci comunica che "non era assolutamente intervenuto per l'episodio del vicino", ma, al contrario, "per comunicare a mio fratello Alessandro, una convocazione in caserma per Sabato 1 Agosto, senza spiegare minimamente il motivo. Voglio far notare che, guarda caso, asseriva di non essere giunto per salvaguardarci dal vicino, però, era arrivato proprio nel MOMENTO in cui ci trovavamo a discutere in giardino con il vicino! Faccio ancora PRESENTE che non si consegnano A CASA, documenti non urgenti, alle ore 20:40! Questi comportamenti da parte delle forze dell'ordine, per noi sono usuali, in quanto siamo sempre stati trattati con questi "metodi"! Come ho descritto in altri Post. Inoltre, sempre il brigadiere, pur affermando di non sapere niente della vicenda col vicino e pur affermando di essersi recato "solo" per consegnare il documento, NON HA NEMMENO CHIESTO UN DOCUMENTO DI IDENTITA' a mio fratello! Se è vero che NESSUNO CI CONOSCE, come poteva essere così sicuro, che Alessandro Gandini era effettivamente la persona che gli si trovava davanti? Dato che il brigadiere, ancora con arroganza, pretendeva che mio fratello firmasse questo documento, alzando anche la voce, e allo stesso tempo entrando in giardino senza il nostro consenso, Alessandro, considerato il comportamento incivile e scorretto da parte del carabiniere, gli chiese di andarsene e di uscire dalla nostra proprietà, non accettando nemmeno il documento che gli veniva imposto con tanta prepotenza, e dichiarando che non si sarebbe presentato in caserma, viste "le brutte esperienze" che persone educate e corrette come noi e la nostra famiglia sono state costrette a subìre!
Faccio notare ancora che, l'intervento dei carabinieri non è avvenuto per difenderci o aiutarci, bensì, per intimorirci ancora di più, presentandoci addirittura un documento di convocazione, proprio per aggiungere tensione e paura.
Questo episodio, uno dei tanti nel corso della nostra vita, è a dimostrazione del fatto che l'Italia è una dittatura occulta, che le autorità fanno del male ai cittadini onesti, e che, tutto quanto abbiamo denunciato su questo Blog, corrisponde a VERITA'!
VOGLIAMO RENDERE PUBBLICO IL FATTO CHE, VISTI I MALTRATTAMENTI SUBITI DA SEMPRE, CORRIAMO DEI RISCHI IN QUALSIASI CASERMA, E ANCHE IN QUESTA ULTERIORE OCCASIONE TEMIAMO RITORSIONI.
N.B.:
A dimostrazione di quanto dichiarato, conserviamo copia video dell'intero episodio.
Mi affaccio alla finestra e il vicino mi aggredisce subito, verbalmente, con tono aggressivo e con minacce assurde. Ma ciò che importa non è questo frangente, noi siamo abituati ai vicini "aggressivi", poiché sono sempre industriati dalle autorità a farci del male, come vendetta mafiosa. Allora, ho chiamato subito mio fratello Alessandro, che in quel momento era al lavoro e, siccome doveva rientrare, avevo timore che una volta giunto, il vicino avesse avuto ORDINI di creare una lite per mettergli le mani addosso.
Mentre attendevo l'arrivo di mio fratello, ho chiesto l'intervento del "113" ma, STRANAMENTE, NESSUNO rispondeva! ... Alla faccia del PRONTO INTERVENTO! Pur continuando a chiamare, non ho ricevuto nessuna risposta! In compenso ritorna il vicino "aggressivo"! E mentre io e mio fratello cerchiamo di tranquillizzarlo, giunge, INASPETTATAMENTE, un'auto dei carabinieri proveniente da Casumaro (Ferrara). Ci avviciniamo al cancello di uscita del giardino, per aprire, pensando fossero intervenuti in base alla mia chiamata telefonica, che in realtà mi era stata negata! Iniziamo entrambi a spiegare al brigadiere, sceso dall'auto, l'episodio appena accaduto con il vicino, ma, lo stesso brigadiere, comportandosi in modo aggressivo, INTERROMPE sgarbatamente la nostra esposizione dei fatti, e ci comunica che "non era assolutamente intervenuto per l'episodio del vicino", ma, al contrario, "per comunicare a mio fratello Alessandro, una convocazione in caserma per Sabato 1 Agosto, senza spiegare minimamente il motivo. Voglio far notare che, guarda caso, asseriva di non essere giunto per salvaguardarci dal vicino, però, era arrivato proprio nel MOMENTO in cui ci trovavamo a discutere in giardino con il vicino! Faccio ancora PRESENTE che non si consegnano A CASA, documenti non urgenti, alle ore 20:40! Questi comportamenti da parte delle forze dell'ordine, per noi sono usuali, in quanto siamo sempre stati trattati con questi "metodi"! Come ho descritto in altri Post. Inoltre, sempre il brigadiere, pur affermando di non sapere niente della vicenda col vicino e pur affermando di essersi recato "solo" per consegnare il documento, NON HA NEMMENO CHIESTO UN DOCUMENTO DI IDENTITA' a mio fratello! Se è vero che NESSUNO CI CONOSCE, come poteva essere così sicuro, che Alessandro Gandini era effettivamente la persona che gli si trovava davanti? Dato che il brigadiere, ancora con arroganza, pretendeva che mio fratello firmasse questo documento, alzando anche la voce, e allo stesso tempo entrando in giardino senza il nostro consenso, Alessandro, considerato il comportamento incivile e scorretto da parte del carabiniere, gli chiese di andarsene e di uscire dalla nostra proprietà, non accettando nemmeno il documento che gli veniva imposto con tanta prepotenza, e dichiarando che non si sarebbe presentato in caserma, viste "le brutte esperienze" che persone educate e corrette come noi e la nostra famiglia sono state costrette a subìre!
Faccio notare ancora che, l'intervento dei carabinieri non è avvenuto per difenderci o aiutarci, bensì, per intimorirci ancora di più, presentandoci addirittura un documento di convocazione, proprio per aggiungere tensione e paura.
Questo episodio, uno dei tanti nel corso della nostra vita, è a dimostrazione del fatto che l'Italia è una dittatura occulta, che le autorità fanno del male ai cittadini onesti, e che, tutto quanto abbiamo denunciato su questo Blog, corrisponde a VERITA'!
VOGLIAMO RENDERE PUBBLICO IL FATTO CHE, VISTI I MALTRATTAMENTI SUBITI DA SEMPRE, CORRIAMO DEI RISCHI IN QUALSIASI CASERMA, E ANCHE IN QUESTA ULTERIORE OCCASIONE TEMIAMO RITORSIONI.
N.B.:
A dimostrazione di quanto dichiarato, conserviamo copia video dell'intero episodio.
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