lunedì 23 gennaio 2017

PROCESSO AD ALESSANDRA GANDINI: IO, VITTIMA DI COMPLOTTI!

 TUTTI UCCISI DALLA MAFIA PER VENDETTA CONTRO LA FAMIGLIA GANDINI!

AGGIORNATO ALLE ORE  00:13
Giovedì scorso 12 Gennaio, mi sono recata in tribunale per l'udienza.
Il mio avvocato aveva "abbandonato" la mia causa solo due giorni prima, lasciandomi senza assistenza. Arrivo in aula e cerco di comunicare al giudice la situazione occorsa, per cui chiedevo un rinvio per cercare un altro avvocato di mia fiducia. Ma non ho avuto tempo di completare la frase perché il giudice urlandomi contro come avessi commesso qualcosa di gravissimo, era già al corrente della situazione, ovvero l'avvocato si era ritirato due giorni prima e aveva già stabilito un avvocato d'ufficio! Il mio avvocato non si è nemmeno presentato all'udienza per informare del suo forfait, non facendo certamente una bella figura e lasciandomi doppiamente nei guai!
Tutto quanto era già stato prestabilito solo due giorni prima: il giudice e le parti in causa mi attendevano per procedere al dibattimento!

Guarda caso, SOLO IO non ne ero stata informata! Ho dovuto insistere per vedere riconosciuto il mio diritto di chiedere un rinvio: non conoscevo e non avevo mai parlato con l'avvocato d'ufficio, non sapevo nemmeno come avrebbe portato avanti la questione, sicuramente non avrei avuto adeguata assistenza.
Ottenuto il rinvio per il 6 Marzo alle ore 11, resta il problema che un avvocato o un altro non fanno differenza nel mio caso, tutti sono già preparati dalla MAFIA (autorità e politici) a non fare niente per aiutarmi. E non mi sembra giusto che, quasi tutti quelli interpellati, mi consiglino di pagare il veterinario: se avessi voluto questo non avrei cercato un avvocato, necessario invece per affrontare una causa in tribunale!
Non è giusto perché la vittima di tutto questo sono io, è mio fratello e soprattutto il nostro cane, Brenda, lasciato morire per VENDETTA, con crudeltà estrema per emorragia interna: lenta e inesorabile, un'agonia terribile!
Ognuno degli avvocati interpellati cerca di impormi di NON parlare di MAFIA in tribunale: "si può parlare del veterinario ma non di MAFIA!"
Ognuno di loro deve agire su ORDINI ricevuti e mio fratello ed io comprendiamo che la difesa non agisce per il nostro bene! Così, è anche difficile trovarne uno che possa essere "libero" di svolgere il proprio compito.
E come in tutto il corso della nostra vita abbiamo subìto le imposizioni del tipico "congelamento" mafioso, così gli avvocati giustificano la loro "impossibilità" nell'assistermi a livello penale perché civilisti: tutti la stessa giustificazione!
In questo modo non riuscirò a trovarne uno che mi difenda!
LA MAFIA (autorità e politici) mi fa capire che sono obbligata a pagare anche questa estorsione e che non ho via d'uscita!
Proprio per non farmi rivelare più di tanto LA VERITA', alcuni degli avvocati hanno cercato di convincermi al "patteggiamento" o al "rito abbreviato", come fossi consapevole della mia "colpevolezza", e per questo chiedessi una riduzione di pena!
La nostra famiglia del male non ne ha mai fatto, in realtà l'ha sempre subìto! Era chiaro che non potevo accettare una simile difesa in tribunale.
SE QUALCUNO MI FA DEL MALE E' MIO DIRITTO DENUNCIARLO, se non posso farlo in tribunale o tramite denunce alla procura, tutte archiviate, lo devo fare sul Blog, avendone i motivi  e le prove!
E se in questa situazione si considera anche il termine a me contestato rivolto al veterinario, è palese che in alcuni momenti molto gravi e dolorosi non si fa caso alla grammatica, alla sintassi e alla "forma", ma solo all'espressione di una ingiustizia subìta, che senza determinate affermazioni potrebbe anche sminuire la LIBERTA' di espressione e quindi LA LIBERTA' di pensiero del Blogger!
L'articolo 21 della Costituzione aiuta a tal proposito. Ovviamente, non è auspicabile porre in essere un termine "iperbolico", ma è sempre necessario valutare caso e caso.
 
Nello specifico, sono imputata di diffamazione per un Post rivolto al veterinario, dove ho espresso solo LA VERITA' suffragata dai fatti, quando, io per prima sono stata diffamata e calunniata in modo pesantissimo, proprio dalla polizia postale (leggi documento indagini in cui è stato diffamato e calunniato persino mio fratello che non rientrava nemmeno nella querela del Marzola!), che avrebbe dovuto svolgere ipotetiche "indagini" sulla mia persona.
Noi siamo brave persone e meritiamo IL RISPETTO di tutti!
Specifico che, non ho leso la persona del Marzola, né la sua personalità, bensì ho espresso una critica molto sentita e motivata, alla sua deontologia professionale, che in base ai fatti era inesistente e fuorviante!
Il veterinario non ha eseguito quanto doveva, contribuendo, a furia di attendere, alla morte del cane!
In pratica, abbiamo espresso il nostro dissenso, io e mio fratello, riguardo ad un servizio reso dal veterinario, che abbiamo pagato ma che non abbiamo ricevuto affatto! Poiché il veterinario, come tutti i suoi colleghi in precedenza, aveva ricevuto ORDINI dalle autorità di non salvare il cane!
Una delle tante VENDETTE avvenute nel corso della vita della nostra famiglia.
A questo proposito, ricordo che questo stesso cane, Brenda, è stato avvelenato con topicida per più di sei volte, a distanza di anni, di case e di luoghi!
Solo la costanza e la cura da parte di mio fratello e mia, oltre ai nostri genitori quando ancora erano in vita, ci ha permesso di salvarlo sino all'Ottobre 2014.
Lo stesso è accaduto a tutti gli altri cani della nostra famiglia!
 
Io e mio fratello abbiamo subìto ogni sorta di vendetta da parte della MAFIA (autorità e politici) per costringerci a pagare il veterinario, il quale, comunque, ha lasciato morire il nostro cane, è stato pagato abbondantemente per non aver nemmeno compiuto il suo dovere, e una volta che ci siamo permessi di esprimere tutto il nostro dissenso per questo comportamento, di cui comunque conosciamo le "origini",  ha pure presentato una denuncia nei miei confronti chiedendomi 10.000 Euro!
Né io, né mio fratello potremo mai perdonare tanto dolore provocato di proposito. Per questo andrò sino alla fine della questione, e se perderò (ingiustamente) procederò con un Ricorso. Almeno, spero di poter esprimere tutto ciò che il veterinario non ha fatto su ORDINI, e cosa invece poteva fare per salvare il cane. Non mi fermerò perché NON E' GIUSTO!
LA MAFIA NON TROVERA' I SOLDI CHE PRETENDE PREPOTENTEMENTE. NON TROVERA' NIENTE.
Troverà invece, continuamente, LA VERITA', quella che denunciamo sempre su questo Blog!
Inoltre, proprio perché noi siamo "scomodi", saremo presto fatti fuori, proprio come il nostro cane, anzi, come i nostri cani, tutti uccisi PER VENDETTA con topicida!
La nostra sola soddisfazione sarà comunque di aver fatto IL NOSTRO DOVERE. SEMPRE. FINO ALL'ULTIMO di una sfida atroce, ingiusta e inaccettabile, che governi e governanti predatori e crudeli hanno sempre posto in essere contro la nostra famiglia!
E tutti sapranno chi è "STATO"!
 
Nota Bene:
Ricordo inoltre che, la mia denuncia al veterinario Marzola è stata subito archiviata, mentre della successiva Opposizione Alla Archiviazione NON SI E' MAI SAPUTO NIENTE! Come tutte le nostre denunce e opposizioni ...
Questa non è legalità. E' dittatura!



AGGIORNAMENTO:
Faccio presente che, l'avvocato di cui accenno sopra che ha rinunciato alla mia difesa in tribunale a due giorni dal dibattimento, mi ha inviato una richiesta di denaro, quasi 1500 Euro, per essersi LUI stesso ritirato con la motivazione che "NON ERA ADEGUATO AL MIO CASO"!  Non ha mai redatto né una denuncia né una memoria difensiva, che ho sempre redatto io personalmente, non ha mai eseguito nemmeno una fotocopia, ha partecipato solo all'udienza iniziale dove non ha nemmeno dibattuto, ha tentato più volte di ingannarmi pensando forse fossi stupida, proponendomi di scegliere il patteggiamento o il rito abbreviato, in modo da farmi ammettere una colpevolezza inesistente e in modo da impedirmi di parlare al dibattimento; non so nemmeno se, effettivamente, abbia depositato le mie memorie difensive: ogni volta che gli chiedevo se le avesse consegnate trovava sempre scuse varie.
Alla fine ci ha persino minacciati: "ME LA PAGHERETE TUTTI E DUE!"
NON AVEVA CAPITO DI NON ESSERE ADATTO ALLA MIA CAUSA PRIMA DI ABBANDONARLA A SOLI DUE GIORNI DAL DIBATTIMENTO?
Inoltre, nella sua fasulla e assurda "NOTA SPESE", acclude LA VOCE "Studio della Controversia", quando poi NON SI E' NEMMENO PRESENTATO IN UDIENZA!
QUESTI SONO SOLDI CHE LA MAFIA STA TENTANDO DI DERUBARCI ATTRAVERSO L' AVVOCATO!

COME SI E' SERVITA DEL VETERINARIO!
LA MAFIA IN QUESTO PERIODO NON FA ALTRO CHE ORGANIZZARE DENUNCE FALSE A MIO CARICO:
NON AVRA' DA NOI NEMMENO UN CENTESIMO!
A QUESTO PROPOSITO CHIEDEREMO I DANNI ALL'AVVOCATO: CI HA PROCURATO SOLO DISAGI E GUAI!

Impedendomi anche di dibattere la causa il 12 Gennaio scorso.
 
 
Mail che ho inviato all'ufficio Igiene di Ferrara, per comunicare le continue uccisioni dei nostri cani.
 
 
Denuncia presentata per l'avvelenamento di Romy, il bassotto.
 
 
Relazione del veterinario Mauro Bolognesi per l' avvelenamento di Romy.
 
 
Relazione del veterinario Mauro Bolognesi per l'avvelenamento di Brenda (Beagle).
 
 
Relazione del veterinario mauro Bolognesi per avvelenamento di Brenda.
 
 
Relazione del veterinario Mauro Bolognesi per avvelenamento di Brenda.
 
 
Relazione per avvelenamento di Brenda a cura dell' "Ospedale degli Animali di Ferrara".
 
 
In questo documento le "indagini" procurate dalla polizia postale di Ferrara: calunnie, infamia e fango gettati addosso a due brave persone, perché sotto estorsione da intere generazioni!
 
Post in Riferimento:
 
lunedì 2 marzo 2015
POLIZIA POSTALE: SOMMARIE INFORMAZIONI, ANCORA?!....
http://famigliagandini.blogspot.it/2015/03/polizia-postale-sommarie-informazioni.html
 
mercoledì 24 giugno 2015
POLIZIA POSTALE: ECCO COME E' TRATTATO UN CITTADINO ITALIANO ONESTO CHE DICE LA VERITA'!
http://famigliagandini.blogspot.it/2015/06/polizia-postale-ecco-come-e-trattato-un.html
 
giovedì 15 dicembre 2016
IL VETERINARIO MARCO MARZOLA SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE CONTRO DI ME: VUOLE 10.000,00 EURO!
http://famigliagandini.blogspot.it/2016/11/il-veterinaro-marco-marzola-si-e.html
 

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