giovedì 19 luglio 2018

LA SENTENZA CAPESTRO DEL GIUDICE GIACOMELLI CONTRO ALESSANDRA GANDINI! ORDINI DALLA MAFIA-DITTATURA!

Sopra il veterinario Marco Marzola e la sua équipe a Ro Ferrarese

Riferimento al processo Gandini-Marzola:

Il Tribunale di Ferrara, in composizione monocratica, in persona del giudice dott. Vartan Giacomelli, alla pubblica udienza del 16 novembre 2017 ha pronunciato e pubblicato mediante lettura del dispositivo la seguente
                                                SENTENZA
nei confronti di
Gandini Alessandra                 -libera presente-

                                                IMPUTATA
"Per il reato p. e p. dall' art. 595 commi 1 e 3 c.p. perché, in qualità di titolare del blog www.alessandragandini.blogspot.it, di libero accesso tramite rete internet, offendeva la reputazione di Marzola Marco mediante pubblicazione di un post dal titolo "Brenda è morta in questo momento grazie alle autorità e al veterinario Marco Marzola di Ro Ferrarese (Ferrara)",
nel quale si accusava il medesimo di aver lasciato morire il cane di nome Brenda, rifiutando ingiustificatamente di trasfondere una sacca di sangue all' animale e comunque omettendo di praticare allo stesso le cure necessarie, fino ad affermare che il predetto Marzola Marco si sarebbe comportato "da vero assassino".
Con l' aggravante dell' avere recato l' offesa con il mezzo di pubblicità costituito dalla rete internet.
In luogo non accertabile, il 27.10.2014"

Con  l'intervento del pubblico ministero: dott. R. Simionati V.P.O.
Del difensore di fiducia:
avv. Michele Ciaccia del foro di Ferrara
Del difensore della parte civile costituita Marzola Marco: avv. Paola Bertoncini del foro di Rovigo.


Questi i fatti accaduti in tribunale il giorno del processo:


LA DITTATURA-MAFIA (autorità e politici) sta derubando e rovinando me e  mio fratello, infliggendo un cumulo di processi-truffe e sentenze-capestro a mio carico.
Ecco come LA DITTATURA-MAFIA (autorità e  politici) rovina e uccide in OMERTA', cittadini onesti e integerrimi tramite atti giuridici dall'apparenza simil-legali! Ma che della LEGALITA' non hanno niente!

La dittatura-mafia a scopo di estorsione, ha "usato" il veterinario Marco Marzola per portare a termine una delle tantissime VENDETTE lasciando crudelmente morire il nostro cane; e, in seguito, come paravento per strapparmi denaro con sopruso e arroganza:
Il giudice del tribunale monocratico di Ferrara, dott. Vartan Giacomelli, non ha affatto tenuto conto di tutta la mia documentazione, delle nostre personali testimonianze (mie  e di mio fratello) e delle prove presentate. 
A mio parere non solo si è comportato malissimo nei miei confronti, con urla e cattiveria inspiegabili, di cui alla precedente udienza si era anche scusato, ma proprio per non aver assolutamente considerato fatti determinanti ai fini di una VERA GIUSTIZIA! 

Atto, a mio parere molto grave, lo stesso giudice Giacomelli non ha minimamente considerato che il veterinario Marzola ha negato e ritrattato persino la sua stessa denuncia, redatta contro di me! 
Ha negato persino la copiosa emorragia in corso, ben diversa da una semplice anemia, come da lui dichiarata in occasione del dibattimento, fatto provato anche dagli stessi suoi colleghi ma soprattutto dalle lastre! Il cane non è morto per linfoma ma per l'emorragia, che poteva essere fermata con i dovuti accorgimenti!
Tutto questo orribile comportamento per giustificare che non ha assolutamente compiuto il suo dovere professionale con cure adeguate, rifiutando persino il ricovero nella propria struttura, negando la sacca di sangue e addirittura prescrivendo farmaci assolutamente inappropriati e inutili, come "Ananase" diuretico e "Dobetin" vitamina B12, quando una emorragia interna devastante, stava uccidendo Brenda! E questo era riscontrabile dall' addome rigonfio di sangue documentato da una lastra richiesta ad un altro veterinario!
Sopra la ricetta per "Ananase", diuretico.

 Ancora sopra, la ricetta per "Dobetin", vitamina B12.


Alla fine, il giudice Giacomelli ha emesso una sentenza nei miei confronti palesemente "iperbolica": mi stava mettendo in carcere per sei mesi, con pena sospesa.
E questo prova, ancora una volta, la manifesta volontà di "salvare"  l' immagine della persona che viene "usata" per farci del male!
OVVIAMENTE, mi ha condannata al pagamento di una cifra piuttosto alta in RIPARAZIONE AL "DANNO" subìto dal Marzola. 
In realtà, i danni li subiamo io e mio fratello, continuamente! Come pure il nostro cane, mentre era ancora in vita. E' sufficiente leggere il nostro Blog per capire LA VERITA'!

Nelle sue motivazioni che definiscono la mia condanna, lo stesso giudice si permette quasi di deridermi ponendo fortissimi dubbi circa la presenza e l'intromissione di MAFIA (autorità, politici e cittadini collaborativi) nella vita della famiglia Gandini, quando, in tutto il corso di questo processo, pur avendo testimoniato fatti concreti, con prove più che evidenti e chiarezza di esposizione, nessuna delle mie dichiarazioni né di mio fratello sono state prese in considerazione. 
Mentre, al contrario, i testimoni della controparte, Marzola compreso, si sono contraddetti continuamente, mostrando chiare lacune inaccettabili in un processo che miri alla VERITA' E ALLA GIUSTIZIA VERA!

Devo inoltre far notare che, l' elemento oggettivo della mia ASSURDA "condanna" è costituito dal mio precedente Blog, come si legge sopra, www. alessandragandini.blogspot.it", su cui è imperniata tutta la questione accusatoria. Il Blog è stato sequestrato interamente e con grave sopruso il 5 Giugno 2015. La libertà di pensiero e parola insieme alla GIUSTIZIA e alla VERITA' sono state letteralmente soffocate! 
Ma la questione sconcertante è che, di questo blog, nelle affermazioni ingiuste e azzardate riportate dal giudice Giacomelli nella sua dichiarazione di condanna, non fa nessuna menzione! Non si pronuncia! E questo non è professionalmente corretto! Non indica la sorte di questo blog! Perché il mio Blog è sequestrato tuttora, per intero, con altro grave sopruso! 
 
#Per cui, tutta la vicenda processuale mostra interesse a due elementi:

1) omertare, nascondere il nostro blog che contiene verità scomode, quando sarebbe stato sufficiente, anche se non giusto, togliere solo i post inerenti al veterinario; 

2) la richiesta ingiustificata di denaro!

Sapevo di trovarmi invischiata in un complotto: tutta la mia vita è stata pilotata dalla DITTATURA, la quale, a seconda dei propri interessi economici, infliggeva ingiustizie, torture e maltrattamenti alla nostra famiglia, da intere generazioni, sempre servendosi dei cittadini che ci attorniavano, i quali sono sempre stati costretti a farci del male e a rendere la nostra vita un inferno!

Ritengo che anche il mio ex avvocato, Michele Ciaccia del foro di Ferrara, non solo abbia assolutamente contribuito e agevolato, con il suo dibattimento finale per la mia difesa a rendere possibile la mia condanna, come poi già previsto, ma devo aggiungere che, ascoltando le sue parole, mi sono sentita terribilmente offesa: avrebbe avuto molte prove per far notare la gravissima mancanza professionale del Marzola; invece, mi ha presentata come una povera derelitta, insieme a mio fratello, che contava solo su un povero cane per poter vivere: due zimbelli derisi da tutti! 
Non ha nemmeno accennato alle minacce pesantissime ricevute, ai tanti cani uccisi da avvelenamento, di cui abbiamo fornito ampia documentazione veterinaria: ha parlato solo di "derisione", come si addice a "due tipi strani"! E come ciliegina sulla torta, c'era il famoso T.S.O., di cui ho presentato denuncia presso la Procura e che ho pubblicato su questo Blog: è riferito al nostro sequestro-sopruso, operato in abuso di ufficio e abuso di potere da parte dello Stato Italiano, perché, già allora non eravamo d'accordo di pagare il "pizzo" che ci veniva imposto! Il mio avvocato, in precedenza, mi aveva consigliato di non accennare a tale argomento se non fosse stato necessario. Non ne aveva parlato nemmeno l'ispettore Fogli della polizia postale, perché sarebbe risultato addirittura passibile di denuncia, infatti ha usato un sopruso delle autorità per infamare me e mio fratello.

Con la sua totale ignoranza in materia internet e blog, l'ispettore Fogli, referente al processo circa le indagini sul mio Blog, non sarebbe stato nemmeno da prendere in considerazione, ai fini di una indagine seria! Quando alla domanda del giudice, riguardo alla sua certezza che fossi stata proprio io l'artefice della divulgazione del mio Blog su siti stranieri una volta sequestrato, lo stesso ha risposto in modo addirittura ridicolo e grottesco asserendo che "non lo sapeva, ma che potevo essere stata soltanto io! ..." "chi vuole che sia stato?!". 
Quindi, una sua deduzione non può essere considerata una "prova"! 
Il giudice doveva tenere conto di simili abnormità e ingiustizie! 
A mia volta interrogata, ho spiegato bene al processo che la stessa piattaforma Blogger (Google) aveva divulgato automaticamente la replica del Blog, poiché è prassi comune quando si apre un Blog su Blogger!
Solo in seguito ne aprii un altro tramite backup: "famigliagandini.blogspot.it". Ma questo per difendermi dagli attacchi della MAFIA-DITTATURA (autorità e politici), denunciando, almeno sul Blog, tutto il male di cui è stata VITTIMA la nostra famiglia e i nostri cani, e di cui siamo vittime tuttora io e mio fratello! Non certo per mio divertimento!
Per cui, le mie dichiarazioni non sono state minimamente ascoltate, e spero siano almeno registrate negli atti! Ho notato che, solitamente, nei processi in cui ci troviamo "inquisiti", l'aula è sempre "vuota"!

Comunque, ribadisco che l'avvocato non mi ha assolutamente difesa, nel senso che ha puntato unicamente sulla PIETA', cosa che io non volevo perché i fatti ci sono e non voglio PIETA', ma GIUSTIZIA!
Il Blog è pieno di prove e fatti eclatanti, conclamati, ma non ne ha fatto menzione, l'ha descritto semplicemente come una fucina dei nostri "pensieri". Insomma, non ha portato i fatti concreti e non ha fatto notare la mancanza di professionalità e mancato soccorso da parte del Marzola, evidente anche nell'interrogatorio.  Mi sono sentita umiliata quando avevo subito capito, già nella precedente udienza, che proprio lui mi aveva posto la domanda sul T.S.O. con il fine chiarissimo che, giudice e i pochissimi presenti avessero usato PIETA' verso due mentecatti, soli, come me e mio fratello! Lasciando intendere in questo modo "problemi mentali" non ben specificati, in modo da essere SCUSATA per la parola incriminata!
Ecco, se avessi letto la sua "arringa" prima di accedere al tribunale, non mi sarei nemmeno presentata.
Non sono assolutamente d'accordo con la sua difesa che, secondo mio parere non solo non c'è stata ma ritengo pure mi abbia assolutamente danneggiata! Onestamente, la mia difesa doveva essere articolata e preparata sui fatti reali e provati!
NONOSTANTE TUTTO, LA MIA CONDANNA ERA GIA' STATA DECISA DALLA DITTATURA-MAFIA!
Ed ecco il motivo di tante offese e ingiustizie subìte anche in questo processo!
Noi dobbiamo essere sempre estorti e queste sono solo alcune delle modalità per coprire soprusi e ingiustizie con una sorta di simil-legalità.

L'avvocata difensora del Marzola, avv. Paola Bertoncini del foro di Rovigo, per difenderlo ha asserito che noi ci siamo recati dal Marzola in emergenza perché il nostro cane era stato avvelenato e aveva anche aggiunto che, entrambi ci eravamo contraddetti perché, in una nostra precedente dichiarazione avevamo affermato che "non poteva essere stato avvelenato in giardino perché sempre da noi controllato e protetto da museruola". Però, la stessa non ha fatto notare che avevamo anche dichiarato che "il cane era stato avvelenato più volte mentre era solo in casa e noi a fare la spesa"! Ma anche dai vari veterinari che avevano ORDINI dalla dittaura-mafia! Ci rendevamo conto che questo dipendeva anche dal nostro veterinario, perché, quando gli praticava il vaccino, immancabilmente poco dopo, il cane stava male e perdeva sangue!

Sempre nell'ambito dell' udienza, ci siamo sentiti accusare dall' avvocata del Marzola riguardo al fatto di non aver portato il nostro cane, mentre era ancora in cura presso lo stesso veterinario Marzola, presso un' altra clinica di pronto soccorso aperta 24h su 24.
Noi vogliamo replicare, almeno sul nostro Blog, che se il Marzola avesse fatto il suo dovere non sarebbe stato necessario recarci presso un' altra struttura! Noi avremmo fatto di tutto per il nostro cane, basti ricordare la lunga sequenza di veterinari presso i quali avevamo portato Brenda e che avevano ORDINI DI DITTATURA-MAFIA di non curarla! #Voglio giusto ricordare il veterinario Marco Biletta della Clinica Estense di Francolino, che mi ha picchiata pur di negarmi la visita al cane e una radiografia!
Inoltre,  all'epoca cui fa riferimento la sua avvocata, il nostro cane era oramai moribondo e quindi, in un viaggio sino a Sasso Marconi, luogo del pronto soccorso, non sarebbe sopravvissuto. Se il Marzola avesse fatto il suo dovere fin da quindici giorni prima, tutto questo, con ogni probabilità, non sarebbe accaduto!

OGGI SUCCEDE QUESTO:
Questo sopra pubblicato è un documento che ho ricevuto dall' avvocata Paola Bertoncini, difensore del veterinario Marzola, la quale mi porta a conoscenza del fatto che, presso la casa comunale di S. Agostino (Ferrara) sono in deposito la sentenza del giudice Giacomelli e il precetto, richiesto dal veterinario Marzola. 
Questo significa che se non pagherò entro una data stabilita, i su citati procederanno al pignoramento! 
Come da copione, la famiglia Gandini, da generazioni, è rapinata e raggirata grazie a pignoramenti non legali e alla peggiore delle crudeltà: LA MAFIA (autorità, politici e cittadini collaborativi in omertà)!

Chiarisco che, anche se avessi maggiore disponibilità economica non sarei comunque d'accordo di pagare "pizzo" ed estorsioni a parassiti autorità e politici! 
Un cittadino Italiano per vivere nel proprio Paese di origine non è certo tenuto a pagare i governanti, che operano in dittatura e oppressione-
Poi, se mi permetto di pubblicare le ingiustizie, le illegalità e i maltrattamenti subìti dalla nostra famiglia, giungono subìto "le minacce"!

Io e mio fratello siamo stati costretti a subìre ancora l' orribile morte del nostro ultimo cane, il sesto, come VENDETTA DI MAFIA (autorità e politici) e per noi ha significato perdere, un' altra volta, una parte della famiglia! In questa occasione è giusto che io ricordi anche gli altri cinque cani uccisi per avvelenamento, in case diverse, luoghi diversi e distanti tra loro! Da notare che solo i nostri cani sono stati uccisi, nessun altro nelle vicinanze! E sono sempre stati seguiti e curati, mai lasciati soli in giardino!
Sopra, ultima pagina della relazione del giudice Giacomelli nella Sentenza.

POST IN RIFERIMENTO:

giovedì 22 giugno 2017
DENUNCIAMO IL FEROCE ACCANIMENTO DELLA DITTATURA CONTRO LA FAMIGLIA GANDINI DI FERRARA: I NOSTRI CANI TUTTI UCCISI PER VENDETTA-RICATTO, COME LA NOSTRA FAMIGLIA! 


martedì 6 giugno 2017
T.S.O.: L'ATROCE DENUNCIA DELLA FAMIGLIA GANDINI IN OPPOSIZIONE ALLA DITTATURA ITALIANA (AUTORITA', POLITICI E CITTADINI COLLABORATIVI).



domenica 12 ottobre 2014
SCONVOLGENTE! OGGI POMERIGGIO SONO STATA AGGREDITA E PICCHIATA DAL VETERINARIO DELLA CLINICA VETERINARIA ESTENSE di Francolino (Ferrara). Mi riservo aggiornamenti. 


Agghiacciante! Video Veterinaria Estense di Francolino (Ferrara)
Video pubblicato su YouTube: se non riuscite a vedere il video, copiate il Link sotto e inseritelo direttamente nel browser. Grazie!   
https://www.youtube.com/watch?v=byG0DPOGU6M
In data 11 Ottobre 2014, io e mio fratello Alessandro, previo appuntamento telefonico, come da accordi, ci siamo presentati alla clinica veterinaria estense di Francolino (Ferrara), per effettuare una radiografia al nostro cane, in fin di vita poiché avvelenato per la sesta volta! Il veterinario Marco Biletta non ha nemmeno voluto vedere il cane, rifiutandosi, categoricamente, di effettuare la lastra da noi richiesta con scuse assurde! A seguito di questo comportamento da parte del veterinario Biletta, ho insistito per poter effettuare la radiografia e a questo punto, lo stesso veterinario mi strappa il telefono dalle mani, con cui stavo riprendendo la scena, e comincia a picchiarmi in una sequenza di follia!  A seguito di ciò, ho chiamato gli agenti di polizia, i quali però, non solo non mi hanno permesso di presentare denuncia immediata verso il veterinario, ma non mi hanno mai riferito il nome di costui, che ho poi trovato comunque, navigando in internet!


sabato 8 agosto 2015
LA MIA DENUNCIA AL VETERINARIO MARCO MARZOLA DI RO FERRARESE. 



martedì 22 settembre 2015
LA MIA OPPOSIZIONE ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL PUBBLICO MINISTERO. 



lunedì 16 novembre 2015
PUBBLICO LA DENUNCIA CHE MI HA RIVOLTO IL VETERINARIO MARCO MARZOLA DI Ro Ferrarese.
 



lunedì 27 ottobre 2014
BRENDA E' MORTA IN QUESTO MOMENTO GRAZIE ALLE AUTORITA' E AL VETERINARIO MARCO MARZOLA di Ro' Ferrarese (Ferrara) 




giovedì 15 dicembre 2016
IL VETERINARIO MARCO MARZOLA SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE CONTRO DI ME: VUOLE 10.000,00 EURO! 



venerdì 24 ottobre 2014
VETERINARI E MAFIA. 




IMPORTANTE! LA MIA VICENDA AL TRIBUNALE DI FERRARA, IL VETERINARIO MARZOLA DI RO FERRARESE, LE MINACCE DELLA MAFIA!





martedì 28 marzo 2017
AGGIORNAMENTO PROCESSO AD ALESSANDRA GANDINI DEL 6 MARZO, AL TRIBUNALE DI FERRARA. 

  

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