Alessandra Gandini
#Per motivi di privacy non pubblico la mail ricevuta dall' avv. Monica Tartari, per cui pubblico solo la mia risposta."Le sue giustificazioni sono davvero indifendibili! Se lei dissente su quanto le ho riferito, allora lei dissente riguardo alla VERITA'!
Da parte del suo collega, avv. Massimo Soffritti, non solo non ho avuto assistenza ma ho ricevuto solo un danno, come avevo già preventivato fin da subito, poiché lo stesso ha tenuto l' esatto comportamento dell' avv. Giuseppe Cavallari: imposizione assoluta del patteggiamento! Voglio ricordarle, e lo sanno tutti, che la vittima in questo e in altri processi sono sempre io!
Il patteggiamento lo sceglie il colpevole e io non lo sono mai stata!
La dittatura mafia (autorità prefetture politici stato italiano) si è insinuata nella vita della mia famiglia da generazioni, usando i processi come stratagemmi per sottrarci denaro illecitamente in omertà!
Inoltre, credo non fosse necessario recarmi al suo studio, quando, al momento delle dichiarazioni azzardate del grafologo DI PARTE, Giancarlo Bianco, l' avv. Soffritti avrebbe potuto contestare le sue dichiarazioni pretestuose, infondate, per nulla supportate da documentazioni scritte convalidate da elementi di prova della mia firma, comprendente lo studio delle lettere una ad una.
E, ancora, avrebbe persino potuto chiedere al giudice un' altra perizia calligrafa di parte, nostra! Per terminare con un grafologo sopra le parti nominato dal giudice Migliorelli!
Aggiungo che, l' avv. Soffritti poteva e doveva contestare la separazione del processo in due fasi, disposta di proposito, in quanto, questa modalità mi ha impedito di esporre come mio DIRITTO, tutte le false dichiarazioni, le illegalità, i comportamenti scorretti e le calunnie messe in atto dall' avv. Giuseppe Cavallari nei miei confronti!
Il processo doveva essere svolto nella sua completezza, in maniera tale da vagliare tutte le argomentazioni, al fine della VERITA' "VERA"!
Tutto questo non è avvenuto e per questi motivi mi sono allontana dal tribunale, dove non ho sicuramente trovato CORRETTEZZA, ONESTA', IMPARZIALITA' E, soprattutto GIUSTIZIA!
Tutto doveva contribuire a impormi una condanna, e tutti hanno fatto la loro parte, ignobile!
Per questi motivi non mi recherò mai nel suo studio e non intendo scegliere nessuna alternativa abusiva del carcere, perché non sono colpevole!
Mi atterrò al comportamento della dittatura, e, nel caso, mio fratello ed io metteremo in atto la nostra protesta contro uno stato italiano che ha massacrato impunemente e senza scrupoli una famiglia indifesa, per abietti fini estorsivi coperti da strategie, bugie, macchinazioni, complotti!"
Ricordo, ancora una volta, che mio fratello ha già lasciato il suo lavoro in previsione del male che ci imporrà il regime! Come ha sempre fatto!
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